L'arte di leggere in pubblico.

Ogni Libro (ogni "testo") ha un’anima. Imparare a far risuonare le corde di quell'anima dentro di sé; e a far sì che quel "suono" arrivi chiaro e limpido a chi ci ascolta... È un'arte che si apprende, e si affina, esercitando la pazienza, l'ascolto, la curiosità, l'apertura e l'introspezione; per trasmettere al pubblico l'esperienza del "leggere" in tutta la sua ricchezza, e la gratificazione che ne consegue.

UN RACCONTO "PER BAMBINI…" MA ANCHE NO.

Cosa fa il mare quando andiamo a dormire? Chi ha inventato le parole? Perché i piccioni muovono il collo avanti e indietro? Felipe ha molte curiosità, ma i genitori lo rassicurano: imparerai tutto a scuola. Eppure, a scuola, il corridoio è freddo e lungo, tutti devono stare in fila e le domande sembrano sempre inopportune. Costretto ad adeguarsi e ad assecondare le aspettative degli altri, il giovane protagonista di questo originale e provocatorio racconto di RUBEM ALVES è un "Pinocchio alla rovescia": un bambino che diventa burattino, schiavo di una normalità imposta e di strutture educative incapaci di ascoltare, ma pronte a certificare, catalogare, giudicare...

Quest'anno il racconto scelto - che si rivolge apparentemente ai bambini, ma interroga ogni adulto sulle proprie responsabilità di educatore... - ci permetterà di coinvolgere un pubblico di ragazzi e insegnanti, con la possibilità di andare a far loro visita nelle scuole dove trascorrono tanta parte del loro tempo (come, a suo tempo, fu per tutti noi...!).

Il nuovo animale dovrà saper usare strumenti, esprimersi, essere idoneo alla vita in condizioni estreme e avere la tendenza alla vita associata... Nel dibattito entrano in campo la chimica, la meccanica, l'anatomia, la termodinamica, la psicologia, l'economia - quand'ecco, il "coup de théatre"; un contrordine dall'alto avverte che l'Uomo è già stato creato... E ce lo terremo così com'è.

Rubem Alves (1933-2014): filosofo, storico, poeta, pedagogista, psicanalista e scrittore di racconti per bambini, è stato tra i maggiori intellettuali brasiliani del ‘900 e ha fatto parte di quel movimento di liberazione da cui sono nate la pedagogia di Paulo Freire, la teologia della liberazione e il teatro dell'oppresso, e che tanti frutti ha dato anche nel mondo della musica e della canzone popolare.